BENVENUTI NEL MONDO DI BOLOGNESI
DOVE IL VINO INCONTRA LA POESIA.

L’ORIGINE
La nostra storia ha inizio con una vecchia fotografia: mio nonno Renato, insieme a Natalino, Bruna e sua moglie Vienna, davanti al podere di famiglia a Prato di Correggio, acquistato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Fu lì che piantarono i primi vigneti con barbatelle americane, poi innestate con le varietà Ancellotta, Salamino e Marani, seguendo la tradizione locale. Oltre alla vigna, allevavano anche qualche mucca per diversificare l’attività.
In un’epoca in cui mancava tutto, mio nonno iniziò a vinificare in casa per la famiglia, mentre il resto dell’uva veniva conferito alla Cantina Sociale del paese. La passione e il mestiere passarono a mio padre Natalino, innestatore esperto, che acquistò un secondo podere e continuò a coltivare i vigneti, affiancandoli a una piccola stalla e porcilaia.
IL PRESENTE E IL FUTURO
Nel 2012 sono subentrato io, Fausto, portando avanti la tradizione con il sostegno di Simona e uno sguardo al futuro. Abbiamo rinnovato i vigneti, adottando un impianto a spalliera semplice per una gestione più moderna e meccanizzata. E oggi, con la vendemmia 2024-2025, siamo pronti a proporre i nostri vini: Stella Chiara, bianco semisecco frizzante; Alba Viva, rosé semisecco frizzante; Ultimo Raggio, rosso semisecco frizzante; e Dolce Luna, rosso dolce.
Spero che questa storia continui con mio figlio Mattia, la quarta generazione, che con passione sta studiando viticoltura all’Istituto Zanelli di Reggio Emilia.

LE ETICHETTE

Ogni nostro vino è un’opera d’arte della terra che invita a riflettere, a sentire ed a condividere momenti di gioia attraverso il connubio tra gusto e pensiero. Per questo abbiamo scelto di apporre una poesia sull’etichetta frontale delle nostre bottiglie. Brindiamo con voi, unendo il sapore unico del nostro Lambrusco all’intensità del pensiero di Giuliano.
L’AUTORE

Sono Giuliano Bugani giornalista e l’autore delle poesie che sono riportate su queste etichette. Le mie sono poesie esistenzialiste, brevissime e ringrazio Fausto di pubblicare le mie poesie sull’etichetta frontale delle sue bottiglie. Io ho iniziato a scrivere con Roberto Roversi nel 1981 che faceva parte del gruppo 63 con Pasolini, Sanguinetti e Guglielmi. E’ una passione mai esaurita che in questo connubbio trova una una grande espressione di multisensorialità.
SCOPRI LE POESIE DI GIULIANO
Cenere
( i colori non esistono, parte terza )
Sollevai la cenere.
Inconsapevole.
Della sua forza di gravità.
Sollevai la cenere.
Consapevole.
Della sua gravità.
Il daltonico
( i colori non esistono)
Mi chiesero.
Perché sei daltonico.
Perché non vedi i colori.
Risposi.
Devo vedere l’ inferno.
Io mi amo
( l’ amore non esiste, parte ottava )
Mi devo ricostruire. Appalto al destino. Subappalto a me stesso. Privo di norme di sicurezza.
15 Gennaio 2016
Giuliano Bugani ex operaio, giornalista, poeta, regista
Lavoratore
Ho lavorato a kottimo.
Produko rivolte.
Pagato in Libertà.
Madri mondine
( a Albertina)
Tra gli argini ossuti,
anziane donne,
con le gonne rincalzate al ventre
stanno
con le ginocchia annegate.
Mentre gridando,
il sarchio,
tra le erbe clandestine,
fa della risaia
un mare.
Giuliano Bugani
Ordine
Seguo l’ ordine.
Poiché sono io.
Il suo disordine.
Radici
Se puoi.
Raccoglimi.
Perché sono albero.
Ma sono anche foglia.
I NOSTRI VINI
I vini sono prodotti con il Metodo Martinotti o Metodo Charmat (dai nomi dell’astigiano Federico Martinotti, che inventò il metodo, e di Eugéne Charmat, che brevettò l’attrezzatura per metterlo in pratica) nascono da vini bianchi fermi: dopo aver subito una prima fermentazione durante il normale processo di produzione, questi vini ne subiscono una seconda in autoclavi di acciaio, a temperatura e pressione controllate, con l’aggiunta di lieviti e zucchero. Durante questa fase, che dura da 30 giorni a 6 mesi, i lieviti “mangiano” gli zuccheri e li trasformano in alcol e anidride carbonica, dando vita alle caratteristiche bollicine.


DOLCE LUNA
BENVENUTI NEL MONDO DI BOLOGNESI DOVE IL VINO INCONTRA LA POESIA.

L’ORIGINE
La nostra storia ha inizio con una vecchia fotografia: mio nonno Renato, insieme a Natalino, Bruna e sua moglie Vienna, davanti al podere di famiglia a Prato di Correggio, acquistato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Fu lì che piantarono i primi vigneti con barbatelle americane, poi innestate con le varietà Ancellotta, Salamino e Marani, seguendo la tradizione locale. Oltre alla vigna, allevavano anche qualche mucca per diversificare l’attività.
In un’epoca in cui mancava tutto, mio nonno iniziò a vinificare in casa per la famiglia, mentre il resto dell’uva veniva conferito alla Cantina Sociale del paese. La passione e il mestiere passarono a mio padre Natalino, innestatore esperto, che acquistò un secondo podere e continuò a coltivare i vigneti, affiancandoli a una piccola stalla e porcilaia.

CHI SIAMO
Siamo Fausto e Simona, e portiamo avanti da tre generazioni l’azienda agricola di famiglia, fondata all’inizio del ’900 da Morlini Fortunato. Da sempre ci dedichiamo alla produzione di miele, che negli anni è cresciuta e si è consolidata. Oggi abbiamo scelto di ampliare il nostro lavoro coltivando viti nei nostri terreni per produrre il vino simbolo di queste terre: il Lambrusco.
Un paesaggio modellato dalla storia.
In questa terra, il Lambrusco ha radici profonde. Coltivato fin dall’antichità, questo vino rappresenta l’essenza della cultura enologica della regione, unendo tradizione e innovazione. Il clima temperato della pianura, con inverni miti e estati calde e umide, crea le condizioni ideali per la maturazione di un’uva capace di esprimere al meglio le sue caratteristiche uniche.

LE ETICHETTE
Ogni nostro vino è un’opera d’arte della terra che invita a riflettere, a sentire ed a condividere momenti di gioia attraverso il connubio tra gusto e pensiero. Per questo abbiamo scelto di apporre una poesia sull’etichetta frontale delle nostre bottiglie. Brindiamo con voi, unendo il sapore unico del nostro Lambrusco all’intensità del pensiero di Giuliano.

L’AUTORE
Sono Giuliano Bugani giornalista e l’autore delle poesie che sono riportate su queste etichette. Le mie sono poesie esistenzialiste, brevissime e ringrazio Fausto di pubblicare le mie poesie sull’etichetta frontale delle sue bottiglie. Io ho iniziato a scrivere con Roberto Roversi nel 1981 che faceva parte del gruppo 63 con Pasolini, Sanguinetti e Guglielmi. E’ una passione mai esaurita che in questo connubbio trova una una grande espressione di multisensorialità.
SCOPRI LE POESIE DI GIULIANO
Cenere
( i colori non esistono, parte terza )
Sollevai la cenere.
Inconsapevole.
Della sua forza di gravità.
Sollevai la cenere.
Consapevole.
Della sua gravità.
Il daltonico
( i colori non esistono)
Mi chiesero.
Perché sei daltonico.
Perché non vedi i colori.
Risposi.
Devo vedere l’ inferno.
Io mi amo
( l’ amore non esiste, parte ottava )
Mi devo ricostruire. Appalto al destino. Subappalto a me stesso. Privo di norme di sicurezza.
15 Gennaio 2016
Giuliano Bugani ex operaio, giornalista, poeta, regista
Lavoratore
Ho lavorato a kottimo.
Produko rivolte.
Pagato in Libertà.
Madri mondine
( a Albertina)
Tra gli argini ossuti,
anziane donne,
con le gonne rincalzate al ventre
stanno
con le ginocchia annegate.
Mentre gridando,
il sarchio,
tra le erbe clandestine,
fa della risaia
un mare.
Giuliano Bugani
Ordine
Seguo l’ ordine.
Poiché sono io.
Il suo disordine.
Radici
Se puoi.
Raccoglimi.
Perché sono albero.
Ma sono anche foglia.

I NOSTRI VINI

DOLCE LUNA